In occasione dell'85simo compleanno del dottor Matteo Pellicone, Vanni Loriga ha redatto un racconto per la Rivista Primato, riportato qui sotto. 

 

 

Matteo Pellicone "Super Presidente"

(a cura di Vanni Loriga)

L' 11 gennaio scorso Matteo Pellicone avrebbe compiuto 85 anni essendo nato a Reggio Calabria in quel giorno del 1935. La ricorrenza mi impone di ricordare chi fu e cosa dette allo sport nazionale questo Uomo grande. E per far conoscere ai più giovani la sua vita e le sue opere mi affido alla semplice cronaca, il più efficace dei racconti.

 

Si avvicina allo sport a 14 anni frequentando la "Società Ginnastica Fortitudo 1903". dove si dedica soprattutto alla lotta greco-romana, allenato da Giuseppe Stillitano, già ufficiale dei bersaglieri. E lo stasso Pellicone militerà durante il servizio di leva tra i fanti piumati (così come farà il suo successore alla presidenza FIJLKAM Domenico Falcone).

Dopo la maturità frequenta a Messina la facoltà di Scienze Economiche e Commerciaii. Nel 1962 vince il titolo italiano universitario nella categoria kg 67 della greco-romana. Si laurea poi con una tesi su " La prestazione d'opera intellettuale", relatore il mitico professore Vincenzo Panuccio (1923-2016) che in seguito sarà anche presidente di quel Museo della Magna Grecia che ospita i Bronzi di Riace: un bel segnale....

Reggio Calabria e tutta la Magna Hellas sono da secoli culla di campioni: negli antichi Giochi (Olimpici, Pittici, Istmici e Nemei) i loro atleti vinsero 92 titoli... E per rievocare tempi più vicini a noi mi piace riportare quanto avemmo opportunità di scrivere visitanto Reggio Calabria nel ... subito dopo la scomparsa di Matteo Pellicone, accompgnato dal fratello Giuseppe, ora Presidente Onorario della FIJLKAM. 

" Ecco il Gran Bar dove aveva sede la Polisportiva S.S. Ausonia (poi Sporting) di cui fu tesoriere il Premio Nobel Salvatore Quasimodo... che lavorava come geometra al Genio Civile... ecco l' abitazione dove viveva Umberto Boccioni, il futurista la cui scultura <Forme uniche della continuità nello spazio> è riprrodotta sul retro della moneta dei 20 centesimi di euro...che intende indicare l'idea!e del movimento di un corpo..."

In questo ambiente vanno individuate le sorgenti sportive e culturali del dottor Pelllicone (il suo studio di commercialista era fra i prim id'Italia) tanto da essere defiinito "sapiente". Cerchiamo di riassumere in poche righe il suo lunghissimo cammino sino al completamento del suo capolavoro, un percorso iniziato nel 1951 a Reggio Calabria e concluso il 9 dicembre 2013.

 

Subito dopo la guerra ed il periodo di sfollamento i fratelli Giuseppe e Matteo Pellicone, tesi ad un deciso rinnovamento operativo, fondano l'11 gennaio 1951 il Club Atl etico Reggino (fondo sociale 100.000 lire concesse a titolo di prestito dalla locale Cassa di Risparmio). Il nuovo sodalizio diventa subito dopo GUF, Gruppo Universitario Fiaccola, a dimostrazione il chiaro orientamento politico dei due fondatori, che in seguito furono molto vicini al Fiamma, soprattutto nel campo del Judo.

 

La carriera di Matteo a livello dirigenziale è fulminea. Il 25 febbraio 1961 viene eletto Consigliere Federale della FIAP; nel 1967 Vice Presidente per la sezione lotta: nel 1981 Presidente superamdo il favoritissimo ed uscente Carlo Zanelli.

Dopo il successo il neo Presidente dichiara: "Non avevo fatto promesse alla vigilia ma ora ve ne faccio una: prendo solenne impegno di lavorare A queelesodom perchè la nostra federazione raggiunga i massimi vertici in campo internazionale".

Mantiene la promessa al di là di ogni previsione. Realizza quello che si può considerare il suo vero capolavoro, il Centro Olimpico ora a lui intitolato: Palazzetto, palestre, foresterie, aule didattiche, mueso degli sport di combattimento, uffici federali, college per gli atleti studenti. Un lungo lavoro (al suo fianco e su tutti in prima linea Nino Caudullo per anni direttore della struttura). Cultura in prima linea con la formazione di oltre 10.000 maestri e tecnici delle varie discipline. Nasce la Rivista federale ATHLON e molte sono le pubblicazioni storiche e didattiche.Ed in campo agonistico successi ad ogni livello.

Alle 730 medaglie vinte in 32 anni di Presidenza è doveroso aggiungerne una , quella d' oro conquistata quando era Vice e responsabile del settore lotta. A Mosca 1980 Claudio Pollio vince il titolo olimpico nei mini-mosca dello stile libero. Al lottatore dei Vigili del Fuoco di Napoli abbiamo chiesto una testimonianza che rendesseil giusto riconoscimemeto a chi lo merita. Il suo ricordo è pubblicato a fianco.

 

Per completezza di informazione chiudo ricordando che Matteo Pellicone fu anche Vice Presidente della Federazione Internazionale, allora FILA ed ora UWW. In quell'organismo che disciplina tutta la Lotta mondiale occupa un importante ruolo nel Bureau la signora Marina Di Bussolo, la consorte di Matteo Pellicone a cui ha decato una Fondazione a lui intitolata ed alla quale viene inviato, per doverosa conoscenza, quasto mio ricordo di un Uomo con cui ho avuto l'onore di operare.